Di che importo sarà la pensione pagata da Cassa Forense?

Quando si decide di fare un piano previdenziale, uno degli elementi chiave da avere ben presente è l’importo di pensione che verrà pagato dalla Cassa. Da questo importo, infatti, dipende la quota di pensione integrativa che dovrà essere creata per mantenere in quiescenza la stessa qualità di vita del periodo lavorativo.

Conoscere l’importo è abbastanza semplice, visto che sul portale di Cassa Forense è possibile fare tutta una serie di simulazioni, ma bisogna fare attenzione a un paio di aspetti.

Innanzitutto, va ricordato che gli importi di pensione derivanti dalle simulazioni sono delle ipotesi che si basano sui parametri che verranno inseriti (in particolare reddito e tasso di crescita del reddito).
Se questi parametri non sono verosimili, i valori che ne scaturiranno risulteranno inattendibili, se non addirittura fuorvianti; meglio quindi piuttosto sottostimare un pò che fare ipotesi eccessivamente generose.

Le simulazioni, proprio perché tali, vanno verificate annualmente per individuare per tempo eventuali scostamenti ed apportare gli aggiustamenti necessari al piano.

In secondo luogo, bisogna sapere che le stime prodotte dal portale della Cassa non sono a valore attuale ma a potere di acquisto futuro per cui risultano maggiori di quanto effettivamente non siano.

Questa differenza tra l’importo della simulazione e l’effettivo valore a potere d’acquisto corrente è tanto più elevata quanti più sono gli anni che mancano alla pensione. E’ importante, quindi, tenere conto di questo aspetto e farsi aiutare ad attualizzare il valore della pensione stimata.

L’individuazione dell’importo di pensione necessario al mantenimento del tenore di vita e la stima della pensione che verrà pagata dalla Cassa sono i punti chiave della strategia previdenziale. Nei prossimi post vedremo insieme come, sulla base di questi due dati, dovrà essere impostato il piano.