Qual è per l’Avvocato lo strumento migliore per creare una pensione integrativa?

𝗙𝗢𝗡𝗗𝗢 𝗣𝗘𝗡𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗜𝗕𝗨𝗧𝗢 𝗠𝗢𝗗𝗨𝗟𝗔𝗥𝗘?

Gli avvocati hanno a disposizione quattro strumenti per l'integrazione pensionistica:

·✅ Il contributo modulare (pensione integrativa di Cassa Forense)
 ✅ Il fondo pensione
·✅ La polizza finanziaria
·✅  Il fondo comune di investimento.

Ognuno di questi strumenti presenta caratteristiche e vantaggi diversi che rendono preferibile una soluzione piuttosto che un’altra a seconda delle situazioni.

Anche in questa fase, come nelle tre precedenti, a guidare il ragionamento siete voi e non il prodotto perché lo strumento scelto deve ottimizzare il risultato in relazione alle vostre caratteristiche ed esigenze personali.
In particolare:
👉 la vostra età anagrafica;
👉 la vostra anzianità contributiva;
👉 la vostra fiscalità (se siete in regime di flat tax o meno, oppure se avete già un fondo pensione che deducete, oppure no);
👉 Il livello di reddito e la capacità di risparmio previdenziale;
👉 I vostri bisogni e obiettivi (ad esempio se siete sposati e il tema della pensione di reversibilità è importante).

Tutte queste variabili vanno considerate contestualmente, non singolarmente e possono portare alla scelta anche di più opzioni.

Al di là delle caratteristiche tecniche di ogni singolo strumento, nella valutazione della soluzione più adatta va considerato che:

·  ✔️     Tanto minore è l’età e gli anni di contributi, tanto maggiore sarà la convenienza ad utilizzare il fondo pensione piuttosto che il contributo modulare. Al contrario se il professionista è più prossimo alla pensione, sarà maggiore la convenienza ad aderire al contributo modulare.
·  ✔️     In linea generale, per versamenti di previdenza integrativa fino all’importo di 5.164,57€, lo strumento più conveniente è il fondo pensione, anche in regime di flat tax.
·   ✔️    L’applicazione del regime fiscale di flat tax rende il contributo modulare un’opzione svantaggiosa.
·   ✔️    Per quanto contro-intuitivo, in presenza di redditi alti o molto alti in rapporto alla pensione futura, gli strumenti deducibili fiscalmente risultano meno vantaggiosi.
·  ✔️  Tanto più rilevante è il tema della pensione di reversibilità, tanto più è preferibile il contributo modulare rispetto agli altri strumenti.

Come si può vedere, già sulla base di queste indicazioni, è possibile fare una prima scrematura fra i diversi strumenti di integrazione pensionistica e, per le situazioni più semplici, individuare anche la soluzione più idonea.

Negli altri casi le valutazioni sono certamente più articolate e richiedono una trattazione più ampia. Per chi volesse approfondire, rimando al mio libro “Previdenza forense e scelte finanziarie” edito da Kluwer: https://lnkd.in/dTasRZaP

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Quando si parla di pensione il “quando” può diventare più importante del “quanto”

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Quanto versare per la pensione integrativa?